La nostra storia

Ho trascorso l’infanzia tra l’odore della suola fresata, il mastice e le resine utilizzate da mio padre...

…il calore umido del ferro da stiro e delle lane, la freschezza dei cotoni e dei lini, la morbidezza delle viscose e la delicatezza delle sete utilizzate da mia madre, il rumore del forbicione nell’incidere i tessuti, delle macchine da cucire, dello spago che scorreva nel cuoio.

Rumori, odori e scene che restano indelebili nella mia mente.

Era il 1985 quando, all’età di vent’anni ho dato inizio alla prima attività, laboratorio di produzione abbigliamento.

In breve tempo il laboratorio si è trasformato in un’industria dando lavoro a decine di dipendenti, oltre ai marchi propri “Private Lab” e “Color Armada”, producevamo per grandi firme(D&G, Versace, Cavalli, Ferrè, Angels). Circa duemila capi al giorno attraverso  un indotto locato tra Abbruzzo e Molise.

Oltre all’esperienza acquisita sul campo di lavoro, ho completato il profilo professionale  frequentando corsi da modellista, stilista, analista tempi e metodi e organizzazione dei reparti produttivi  presso il blasonato Istituto Callegari di Treviso sede in  Roma.

RAWHIDE: il connubio tra due grandi passioni, il cavallo e la moda.

L’idea è partita nel 2004 da un gruppo di amici seduti nel ristorante del noto centro ippico “Staffoli Horses”. Stavamo organizzando un team per competere nel Team-penning (Disciplina monta da lavoro americana), serviva un nome. Dopo vari tentativi  è saltato fuori il termine “Rawhide”, è parso subito straordinario, un connubio tra cavallo, sport, musica, cinema, lavoro, America, un termine che raccoglieva tutti i temi.

Un termine complesso, difficile da pronunciare, da ricordare, forse poco adatto ad un brand di abbigliamento, ma la straordinarietà stava proprio in questo, sono le cose complesse che suscitano curiosità e restano impresse nelle menti, comunque, all’inizio serviva solo dare un nome al team.

Abbiamo iniziato a gareggiare ed ottenere risultati. E’ nata così l’esigenza di un’immagine più curata, ordinata ma superba, vestire tutti uguali,  definire il gruppo di appartenenza . Ovviamente chi se ne poteva occupare?

Camicie rosse botton-down con bottoni a pressione a contrasto, spalloni, rigorosamente locate. Bomber, tessuto tecnico, antipioggia, antivento, imbottito in Pile, altamente termico e leggero. Jeans 14 oz. Brokentuil.

Da subito un gran successo, il look impeccabile,  supportato oltretutto dai notevoli risultati sportivi conseguiti, ci fece acquisire ammirazione, rispetto e notorietà.

Centri ippici, Associazioni sportive, Team, scuole di ballo, tutti ambivano ad un look identificativo.

La domanda che ogni imprenditore si deve porre è : Cosa serve? Di cosa ha bisogno il mercato?

Un dettaglio, un particolare può fare la differenza, con questa filosofia è nato il jeans Rawhide.

Essere un cavaliere è stato fondamentale per la realizzazione del progetto Rawhide, testare personalmente i prototipi e verificarne le caratteristiche, dare al prodotto un’evoluzione continua, alla ricerca della perfezione. Costruttivo è stato montare con i prodotti dei nostri competitor, valutarne i punti di forza e di debolezza, ma fondamentalmente è servito per poter capire quali erano le reali esigenze dei cavalieri e cercare il modo per soddisfarle.

Una linea di prodotti tradizionali e tecnici deve tenere in considerazione anche le tendenze del momento ed adeguarsi per quanto è possibile. Ma non deve mai perdere di vista le caratteristiche essenziali, sia tecniche che di immagine, altrimenti si snatura e perde il motivo di esistere.

La scelta del Fit, dell’altezza vita, dell’ampiezza e la lunghezza dei fondi, generalmente è legata alla tendenza del momento, bisogna capire cosa vuole il mercato ed adeguarsi, cercando di mantenere invariate alcune caratteristiche essenziali. Ma, i modelli cosiddetti tecnici, i cavalli di battaglia, destinati agli intenditori, devono mantenere integralmente le caratteristiche, vanno migliorati solo in funzione di accorgimenti tecnici e non estetici.

Anche i dettagli seguono le tendenze. La galvanica dei metalli “ rivetti, bottoni e cerniere”, il colore delle impunture, i ricami, le etichette, il packaging, i trattamenti, i dettagli devono essere collegati tra loro con armonia senza creare stonature. Per la loro scelta bisogna essere aggiornati continuamente e conoscere le tendenze della stagione successiva.